PRIMA DELLA GUERRA E IL RUOLO DELLA GNR
Prima della guerra, l'Istituto Professionale Sanmicheli di Verona era la scuola media "Duca d’Aosta". Durante la Repubblica Sociale Italiana (RSI), fu trasformato in una caserma della Guardia Nazionale Repubblicana (GNR), ospitando il 21° battaglione, noto per la repressione della Resistenza. Nei sotterranei dell'edificio furono ricavate celle in cui vennero imprigionati diversi patrioti, alcuni dei quali saranno deportati e uccisi nei lager.
L'ISTITUTO SANMICHELI E LA RESISTENZA
L’edificio che oggi ospita l’istituto scolastico Sanmicheli con la nascita della R.S.I. diventerà caserma del 21° battaglione della Guardia Nazionale Repubblicana. Molti sono gli episodi in cui i suoi militi sono stati coinvolti: rastrellamenti, azioni militari vere e proprie (fra queste la partecipazione all’operazione Timpano, con cui fu annientata la Divisione Pasubio - https://www.straginazifasciste.it/?page_id=38&id_strage=4305 -), arresti di oppositori. Nello scantinato si trovavano le celle, dove erano detenuti oppositori politici: fra questi i componenti del C.L.N. di Isola della Scala, fra i quali Gracco Spaziani, ed i fratelli Flavio e Gedeone Corrà, che saranno deportati e assassinati nei lager nazisti.
Raccontiamo l’esperienza di quei patrioti, che ci forniscono altre tessere del mosaico della Resistenza Veronese. Gracco Spaziani, socialista nato nel 1884, era avvocato e lavorava come segretario comunale a Casteldario: nel 1923, con l’ascesa del fascismo, viene licenziato e torna a Isola della Scala dove mantiene la famiglia col poco che ricava dalla difesa della povera gente, l’unica che si rivolge a un avvocato che frequentemente viene rinchiuso in carcere per motivi politici, anche solo preventivi. Dopo la liberazione fonda il CLN di Isola della Scala. Svolge attività di propaganda, raccolta fondi, aiuto ai prigionieri alleati e alle famiglie dei perseguitati. Spaziani ne è il riferimento ideale per tutto il basso veronese. L’intero gruppo viene arrestato dalla GNR il 22 novembre in seguito ad una delazione. Deportato a Mauthausen, con il braccio ormai in cancrena per le sevizie subite nelle celle fasciste e delle SS, il 9 febbraio finisce nella camera a gas.
Flavio e Gedeone Corrà erano fratelli: nati rispettivamente nel 1917 e nel 1920 erano animati da una profonda fede religiosa ed erano impegnati nell’associazione giovanile dell’Azione Cattolica. Entrambi studenti universitari, avevano dovuto lasciare gli studi per rispondere alla chiamata della leva obbligatoria: mentre Gedeone fu dichiarato rivedibile Flavio fu avviato alla scuola ufficiali. All’armistizio dell’8 settembre ’43 entrambi sfuggono all’internamento in Germania e si ritrovano nella casa paterna di Isola della Scala. Per il rifiuto ad arruolarsi coi tedeschi o coi fascisti sono dichiarati renitenti alla leva ed attivamente ricercati, entrano nelle formazioni partigiane della bassa veronese. Il 22 novembre ’44 anche loro sono catturati, e dopo interrogatori e torture, deportati al campo di Flossenbürg, dove moriranno il primo il 18 marzo e il secondo il primo aprile del ’45.
Fotografie delle celle dell'IPS Michele SanMicheli, attuale magazzino scolastico
INFO
Indirizzo : Piazza Enrico Bernardi, 2, 37129 Verona VR
Telefono : 0454937530
Sito web : www.sanmicheli.edu.it